Mobilità elettrica e controllo delle performance per il futuro dell’ambiente
Il futuro della mobilità è legato all’alimentazione green. Per questo, nel corso degli ultimi anni il Gruppo si è impegnato ad integrare progressivamente il proprio parco con mezzi a basso impatto ambientale, con l’obiettivo di raggiungere una flotta diesel-free entro il 2025. L’attenzione per l’ambiente è confermata inoltre dall’impegno di ATB a monitorare costantemente i consumi energetici, le emissioni, la produzione di rifiuti e i prelievi idrici per ridurre al minimo il proprio impatto ambientale.
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% mezzi a basse emissioni (metano o elettrici)
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Autobus elettrici
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anni l'età media parco mezzi autobus
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kg di PM10 risparmiato grazie alla Linea C
Alimentazione green
Ad oggi, il 49% del parco autobus è costituito da mezzi a basso impatto ambientale. Per ATB, mobilità sostenibile si traduce in particolare con mobilità elettrica: oltre ai due impianti funicolari, ATB punta sulla mobilità elettrica con la linea tramviaria T1 Bergamo-Albino e con la Linea C, che con i suoi 12 mezzi Full Electric è la prima linea di autobus interamente elettrica in Italia. Ogni anno il funzionamento della Linea C consente inoltre di evitare la produzione di 1,3 tonnellate di monossido di carbonio, 4,8 tonnellate di ossido di azoto e 234 kg di PM, di cui 128 di PM10 e 106 di PM2,5. In linea con questo impegno, nei prossimi 5 anni TEB progetterà, realizzerà e attiverà la nuova linea tramviaria T2 per collegare Bergamo a Villa d’Almè.
Composizione del parco mezzi
Diagnosi energetica
ATB Mobilità e ATB Servizi sono state sottoposte a Diagnosi Energetica con l’obiettivo di stabilire i consumi energetici e verificare la fattibilità di interventi atti a ridurli. I consumi energetici del Gruppo sono prevalentemente legati ai consumi di carburante e di energia elettrica per le attività di trasporto e per le infrastrutture e, nel 2019, si sono mantenuti sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente.
Gestione degli impatti ambientali
ATB si impegna a monitorare i propri impatti ambientali attraverso alcuni indicatori quali: le emissioni a effetto serra – che includono lo Scope 1 (emissioni derivanti dal consumo di carburante all’interno dell’organizzazione) e lo Scope 2 (emissioni indirette derivanti dall’acquisto dell’energia elettrica utilizzata) -, le emissioni inquinanti – risultanti dalla circolazione dei mezzi di trasporto -, i prelievi idrici – legati in prevalenza alle attività di lavaggio dei mezzi – e la produzione di rifiuti.